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CM: I problemi difensivi del Milan e le possibili soluzioni di Fonseca

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L’AC Milan affronta l’ennesima pausa per le nazionali in questa difficile stagione con dei punti interrogativi sulla difesa.

Calciomercato.com ha individuato quattro problemi su cui lavorare durante la sosta, a partire dai segnali preoccupanti visti ieri. Il gol di Zortea è arrivato per via di una difesa statica dopo meno di due minuti, seguito dalla doppietta di Zappa con cross provenienti dal lato opposto.

Attribuire tutta la responsabilità agli errori individuali sarebbe fuorviante. È invece importante sottolineare la difficoltà di comunicazione tra difesa e centrocampo, che ha portato a una fragilità ormai evidente.

Per il gol del 3-3, al momento del cross c’erano Pavoletti, Lapadula e Gaetano per il Cagliari contro i soli Pavlovic e Thiaw. Theo ha quindi stretto la sua posizione per difendere in parità numerica, lasciando così libero Zappa che ha segnato. Sarebbe stato evitabile se Okafor avesse chiuso su Zappa, ma non è riuscito a farlo in tempo.

Il Milan ha subito finora 20 gol in stagione (14 in campionato) in 15 partite. I rossoneri hanno solo la settima miglior difesa del campionato e in sette occasioni hanno subito due o più gol.

Il Milan è la squadra che, nelle ultime tre stagioni, ha subito il maggior numero di gol (10) nei primi cinque minuti di gioco, evidenziando come l’approccio alla partita sia un problema da risolvere.

Inoltre, il Diavolo è tra le grandi squadre che subisce il maggior numero di tiri in porta (3.6 a partita), dando l’impressione di essere sempre a rischio quando l’avversario attacca. Non solo, ma ha subito nove gol in modo molto simile, cioè dopo un’azione da sinistra verso destra.

La frequenza dei cambi e delle rotazioni in difesa è elevata. Solo in tre occasioni, da una partita all’altra, Fonseca ha confermato la stessa coppia centrale. Le varie scelte del tecnico portoghese non hanno portato alla solidità tanto desiderata del reparto.

In cinque partite Gabbia ha affiancato Tomori, in quattro Thiaw e Pavlovic, in tre Tomori con Pavlovic, in due l’inglese e Thiaw, mentre solo contro il Venezia l’allenatore ha scelto Gabbia-Pavlovic. Il risultato: solo quattro clean sheet finora.

Il Milan deve lavorare intensamente ogni giorno sulla propria organizzazione, sulla chimica, ma anche su atteggiamento, concentrazione e mentalità. La squadra deve diventare più compatta, ridurre lo spazio tra i reparti, eliminare gli errori individuali, rafforzare le aree mirate e trovare idealmente una coppia difensiva affidabile su cui contare.



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