Christian Pulisic difende la controversa celebrazione di danza ispirata a Donald Trump.

L’attaccante degli Stati Uniti, Christian Pulisic, ha dichiarato che non c’erano motivazioni politiche dietro la celebrazione di un gol contro la Giamaica lunedì sera con il ballo virale ispirato a Donald Trump.

Il giocatore dell’AC Milan ha portato in vantaggio la sua squadra nel ritorno dei quarti di finale della CONCACAF Nations League, segnando poi un altro gol nella vittoria per 4-2.

Pulisic è riuscito a superare il portiere giamaicano Andre Blake su un cross in area, mandando la palla in rete e festeggiando subito dopo. Ha quindi eseguito dei passi di danza simili a quelli del presidente eletto, diventati virali sui social media nelle ultime settimane.

L’imminente secondo mandato presidenziale di Trump ha profondamente diviso l’America e il mondo intero, e le azioni di Pulisic hanno scatenato una reazione altrettanto divisiva sui social media. Tuttavia, il giocatore ha insistito sul fatto che si trattava solo di un “ballo piuttosto divertente”, negando qualsiasi appoggio politico e definendolo un semplice gesto imitativo, dopo aver visto altri atleti farlo.

“Beh, ovviamente è il ballo di Trump,” ha detto Pulisic ai giornalisti quando gli è stato chiesto se fosse intenzionale. “È solo un ballo che tutti stanno facendo. Lui è quello che l’ha creato. Mi sembrava divertente. L’ho visto fare a tutti nella NFL, ho visto [il combattente UFC] Jon Jones farlo.

“Non è un ballo politico. Era solo per divertimento. Ho visto un sacco di persone farlo e mi sembrava divertente, quindi mi sono divertito. Spero che sia piaciuto almeno a qualcuno.”

Il ballo è arrivato persino nella League One inglese venerdì, con i giocatori del Barnsley che lo hanno usato per festeggiare un gol durante la partita contro il Rotherham United.